A prescindere dalla lunghezza del pelo, spazzolare il cane porta con sé innumerevoli benefici. La spazzolatura, se effettuata con gli strumenti giusti, aiuta infatti a stimolare la produzione di oli naturali, a idratare i peli e a ridurne la caduta. Non solo: è anche un ottimo modo per controllare eventuali cambiamenti nel pelo o nella cute, come grumi, protuberanze o irritazioni, così da chiedere poi una valutazione del veterinario.
Ma come si effettua la spazzolatura del cane, e ogni quanto dovrebbe essere effettuata?
Pelo del cane, perché è importante
Il pelo del cane protegge la sua pelle dai raggi solari, riducendo il rischio di scottature, irritazioni, eritemi e secchezza. A differenza di ciò che si crede, non è vero che d’estate il cane va tosato perché altrimenti soffrirebbe il caldo. Anzi: il pelo lo protegge dal caldo e dal freddo, e il suo grado d’isolamento termico è tanto più elevato quanto più spesso è il pelo.
Il motivo è presto detto: i cani non sudano, in quanto non hanno ghiandole sudoripare sparse in tutto il corpo. Sono infatti animali a sangue caldo, capaci di mantenere la temperatura costante in qualsiasi condizione metereologica. Per eliminare il calore accumulato ansimano, poiché così facendo aumentano la ventilazione polmonare e si rinfrescano.
A cosa serve il manto, dunque? Il manto del cane si compone di due strati: il sottopelo, morbido e lanoso, trattiene il calore; il pelo più lungo e più duro, quello superficiale, protegge la pelle dai raggi solari. Inoltre, esistono tipologie di manto generalmente tipiche dei cani nordici che non solo sono termoisolanti, ma sono anche impermeabili all’acqua e sanno proteggere il cane dai rovi e dallo sporco.
Le tipologie di pelo del cane
Le tipologie di pelo di cane si differenziano sostanzialmente in base alla lunghezza:
- nudo (assenza di pelo): la pelle, sottile e morbida, è pigmentata di nero – es. Chinese Crested Dog;
- raso o liscio (da 5 a 15 mm): sottile, corto e fitto – es. Dobermann;
- corto (15 mm – 4 cm): liscio, dritto e duro – es. Pastore tedesco;
- semi-lungo (da 4 a 7 cm): variabile, dal setoso all’ondulato – es. Yorkshire;
- lungo (oltre i 7 cm): variabile, dal liscio al cordato – es. Komondor.
Oltre ad avere una certa lunghezza, il pelo del cane può essere:
- duro;
- ruvido;
- eterogeneo (⅔ duro e ⅓ morbido);
- lanoso;
- liscio;
Ogni tipologia di pelo richiede una sua cura e appositi strumenti per la spazzolatura.
Spazzolare il pelo del cane: perché è importante
Spazzolare il pelo del cane è importante per diversi motivi.
Innanzitutto, previene i nodi. Poiché i cani vivono tipicamente in casa, fanno la muta più rapidamente grazie al riscaldamento (che regola la temperatura in modo più uniforme). Il pelo perso tende però ad arruffarsi: se non viene spazzolato via regolarmente, si intreccia coi peli ancorati alla pelle. Il risultato? Ogni volta che il cane si muove, la pelle tira e provoca dolore.
Inoltre, spazzolare il cane favorisce la circolazione sanguigna. Oltre ad arieggiare il pelo e ad aiutare una sana crescita, la spazzolatura permette alla pelle di respirare e stimola gli oli naturali in essa contenuti.
Infine, se i cani non vengono pettinati regolarmente, grasso e pelle secca possono accumularsi nella loro pelliccia. Questa, a sua volta, può ostruire i pori e causare cisti sebacee anche dolorose.
Ecco perché seguire una routine di toelettatura regolare è importante per mantenere la salute e il benessere generale del proprio cane.
Ci sono diversi modi e diversi attrezzi per spazzolare il cane in modo corretto e vanno scelto in base alla tipologia di pelo: dalle spazzole più tradizionali, a quelle più innovative come nel caso delle spazzole adesive di Mugue.
Perché utilizzare una spazzola adesiva per spazzolare il cane
Per spazzolare il cane, Mugue propone una gamma di spazzole adesive innovative, da rullare direttamente sul pelo: una coccola, ma anche un trattamento di bellezza ed un gesto di cura per il proprio amico a quattro zampe.
C’è solo l’imbarazzo della scelta:
- Pelù Pet Dog è una spazzola adesiva levapelucchi, utilizzabile direttamente sul pelo del cane. Arricchita con olio di Neem, da secoli impiegato per le sue capacità antisettiche e antimicotiche, con olio di Argan ed olio essenziale di lavanda, rimuove i peli già staccati, pulisce e lucida il manto del cane, e distribuisce una miscela di estratti vegetali che contribuiscono al mantenimento in salute del pelo;
- Pelù ZanzaaStop, oltre a spazzolare il manto, rilascia un mix di estratti vegetali, tra cui geranio e citronella, che svolgono un’azione protettiva contro le zanzare;
- Pelù Mini Pet è la soluzione tascabile per spazzolare il cane in ogni momento. Pratica da tenere in borsa, distribuisce oli essenziali vegetali gradevoli all’olfatto, capaci di mantenere sano il manto.
- Pelù Pet rimuove i peli già staccati, pulisce e lucida il pelo e distribuisce una miscela di estratti vegetali gradevolissimi all’olfato, in grado di favorire il mantenimento di un sano mantello.
Come spazzolare il cane con i metodi tradizionali
Come spazzolare il cane, dipende essenzialmente dalla razza e di conseguenza suo tipo di pelo; vediamo insieme i metodi più utilizzati:
- il guanto antistatico è indicato per la spazzolatura quotidiana del cane a pelo corto e raso;
- se il cane ha il pelo semilungo, è consigliabile utilizzare settimanalmente cardatore e pettine, nel verso del pelo (durante la muta, i bagni possono aiutare l’animale a slanare, e dunque agevolare la caduta del pelo morto);
- anche per il manto corto e frangiato sono indicati cardatore e pettine nel senso del pelo;
- se il pelo è ruvido, bisogna utilizzare periodicamente il pettine da stripping, per ottenere l’effetto di una tosatura a mano che vada a rimuovere i peli in eccesso;
- se il pelo è lungo, alla pin-brush (spazzola a spilli metallici da 27 mm, di forma ovale) vanno associate accortezze speciali a seconda della razza;
- se il pelo è riccio, una volta a settimana è opportuno regolarlo con forbice, spazzola e pettine;
- se il pelo è cordato non bisogna toccarlo ma lavarlo regolarmente, andando a rimuovere con le dita gli eventuali nodi.
Ma come farlo? Dal punto di vista pratico, per spazzolare il cane bisogna iniziare dalla testa e poi proseguire lungo corpo, zampe e coda seguendo il senso del pelo. Il momento migliore? Dopo il bagno, aspettando però qualche minuto: il pelo bagnato può infatti infastidire l’animale in quanto provoca attrito.
Ogni quanto spazzolare il pelo del cane
Spazzolare il pelo del cane è un’operazione che dovrebbe essere fatta giornalmente. Se però non ci fosse il tempo necessario, il consiglio è quello di farlo almeno una volta a settimana.
Nel periodo della muta, il cane va spazzolato più spesso. I cani a pelo lungo andrebbero spazzolati anche due volte al giorno con il cardatore. I cani a pelo corto possono essere spazzolati un paio di volte a settimana, meglio con una combinazione di tre strumenti:
- il trimmer per eliminare il sottopelo morto;
- la spazzola in gomma per eliminare il pelo primario e per riordinare il pelo;
- la spazzola in setole per rimuovere gli ultimi peletti e i residui di polvere.
Quando avviene la muta? Tipicamente in primavera e in autunno.
Responsabile Marketing di Mugue.
Amo le nuove idee e sono sempre alla ricerca di nuove strategie comunicative per non smettere mai imparare, del resto, “per essere bravi nel marketing bisogna essere un pochino pazzi” (Jim Metcalf).